LA MEDIAZIONE

La mediazione è un metodo di risoluzione delle controversie che si basa sull'intervento di una terza persona, imparziale e neutra, il conciliatore, che appositamente formato assiste le parti in conflitto orientandole nella creazione di soluzioni su misura.

Il mediatore non stabilisce chi ha ragione o torto ma deve cercare di trovare una soluzione di vantaggio per entrambe le parti. Il termine massimo di durata della procedura è di 120 giorni, se non viene trovato l'accordo, entro tale termine le parti hanno il diritto di ricorrere al giudice.

Se una parte non accetta la conciliazione, la controparte può ricorrere immediatamente al giudice presentando un verbale di fallita conciliazione, rilasciato dalla segreteria della Camera di conciliazione.

Non per tutte le cause civili è obbligatoria la conciliazione, ma riguarda solo per le cause relative a:

- diritti reali
- divisione
- successioni ereditarie
- patti di famiglia
- locazione
- comodato
- affitto di aziende
- contratti assicurativi, bancari e finanziari
- responsabilità medica
- diffamazione a mezzo stampa o altro mezzo di pubblicità.

Dal 20 Marzo 2012, rientreranno in questa categoriale cause condominiali e per il risarcimento danni da incidenti stradali.

Il conciliatore deve essere retribuito, secondo le indennità stabilite nella tabella dal Ministero della Giustizia.

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